Il Chinino Il magazine bimestrale In questo articolo gli autori di pontiniaweb stanno gradualmente trascrivendo e riportando le fonti mediatiche del tempo con l’intenzione di realizzare una rassegna stampa multimediale, con il supporto non solo dei giornali e ove possibile anche delle relative fotografie, ma anche delle registrazioni audio e video di quella giornata piovosa del 18 dicembre 1935: fondazione di Poninia.
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Cronache dai giornali dell'epoca
martedì, 22 Dicembre, 2009 13:16
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Con i pittori nelle paludi Pontine #1
lunedì, 21 Dicembre, 2009 15:23
Riportiamo di seguito l’estratto di pertinenza per il territorio di Pontinia di un’interessante studio condotto da Paolo Emilio Trastulli disponibile integralmente qui.
“Il litorale laziale da Passo Oscuro a Terracina era in buona parte caratterizzato dalla presenza di stagni e paludi. Alla destra della foce del Tevere lo sta gno di ponente proseguiva nelle terre paludose di Maccarese, per lo più sottacqua tutto l’anno; sulla sinistra del fiume, nelle vicinanze di Ostia antica , lo stagno di levante nutriva la ricca pineta di Castel Fusano dietro la quale corre fino ad Anzio il lido virgiliano dello sbarco di Enea; da Torre Astura a Terracina la spiaggia segnava il limite occidentale delle Paludi Pontine. Queste occupavano la regione compresa tra il mare e i monti Lepini, attraversata dal lunghissimo rettilineo della via Appia e solcata da rivi, fiumi e canali (Rio Martino; fiumi Sisto, Ufente, Amaseno; Canale delle Volte, per citarne alcuni); dalla tenuta di Conca (tra Cisterna e Torre Astura) fino al lido tra San Felic e e Terracina il paese era coperto dalle macchie di Cisterna e di Terracina. Territorio e paesaggio sembravano usciti dalla creazione ed erano tali da sollecitare ampiamente la fantasia degli artisti, letterati e pittori che fossero. [… omissis…]
Dal Washington Post del 1934-1935
giovedì, 17 Dicembre, 2009 20:06
La stampa statunitense si occupò dell’inaugurazione di Pontinia in maniera incidentale, Analogamente agli altri artcioli esteri visionati, infatti, fu il discorso del Duce, Benito Mussolini, alla cerimonia di inaugurazione del comune di Pontinia che suscito l’interesse della stampa mondiale oltre al fatto che si celebrava la prima giornata della Fede ed il capo del regime era proprio a Pontinia che suo malgrado nonostante la sua umile vocazione ha avuto ampia eco meditica facendo da sfondo a quel particolare momento storico e politco dell’Italia.
Times | 19 Dicembre 1936
giovedì, 17 Dicembre, 2009 17:17
The Times | December 19, 193
“A Fairy Tale” FROM OUR O\WN CORRESPONDEN1t ROME, DEC. IS On the anniversary of ” Wedding Ring Day” and of the defiant speech at Pontinia, Signor Mussolini to-day visited the township of Littoria, in the Pontine Marshes, and after. bestowing rewards upon a number of the most meritorious agricultural labourers made a speech summarizing the Italiin successes of the past year and reminding the nation that further trials may lie ahead. Signor Mussolini began by recalling how they had conquered the Empire in seven months and how they had pacified it in barely three months, so that there were now 115,000 labourers engaged on road building, and added: ” All this has been done in the face of everything and of everybody.”
The Times | 14 Gennaio, 1936
giovedì, 17 Dicembre, 2009 17:14
The Times | January 14, 1936
Italy Taking Soundings FROM OUR OWN CORRESPONDENT PARIS, JAN. 13 Signor Cerruti, the Italian Ambassador, to-day called on M. Laval, the Prime Minister, at the Quai d’Orsay. Other visitors were the Ambassadors of Belgium, Japan, and the United States. There is reason to believe that the conversation between M. Laval and Signor Cerruti related chiefly to the possibility of League intervention towards a settlement of the Abyssinian war. It is now possible to confirm the reports that Signor Mussolini is anxious for the League to appoint a committee of investi- gation to proceed to Abyssinia to report on conditions there. This proposal is in- spired by the hope that such a committee would produce a report which might lead to a basis of settlement acceptable to an Italy whose ambitions are beginning to show signs of modification. The Duce has made his hopes known tp M. Laval and has asked for his support, though without asking him to take the initiative in the matter. To the report that the task of submitting the suggestion had been ascribed to Belgium must be added another to the effect that M. Politis, the Greek Foreign Minister, has also been approached.