Dopo l’ennesimo atto vandalico registrato sotto il loggiato della scuola primaria Don Milani di Pontinia e l’ennesima strato di vernice applicato all’inizio dell’anno scolastico, è stato ripristinato anche il pannello informativo con i codici QR-CODE che possono essere letti dai telefoni cellulari per raccontare la storia di Pontinia anch’esso oggetto delle attenzioni dei “soliti idioti” che avevano tentato di staccarlo e non riuscendoci hanno appiccato il fuoco inserendo materiale infiammabile con il risultato di renderlo illeggibile visto che è ignifugo. La sostituzione non è costata nulla alle esigue casse del Comune così come, vale ricordare, nulla è costata l’installazione di tali pannelli collocati in occasione del 74 anniversario della città sugli edifici di fondazione grazie all’impegno della DELTAEFFE di Latina che per prima in Italia ha applicato l’uso di questa tecnologia per promuovere il territorio e dal portale internet www.pontiniaweb.it promotore dell’iniziativa che ha provveduto, a proprie spese, per il tramite di professionisti locali a ripristinare il pannello. Un gesto coerente con la missione e l’impegno perseguito da pontiniaweb da oltre un lustro a testimonianza dell’attaccamento al territorio per promuovere la cultura ed il valore della storia locale, dell’arte e dell’architettura di Pontinia anche attraverso l’uso di tecnologie innovative che dovrebbero coinvolgere proprio quei giovani che lo hanno deturpato e che annoiati bivaccano sotto il porticato anziché adoperarsi ed utilizzare la testa, oltre che per dividere le orecchie, per idee ed attività più creative e stimolanti che grazie alle iniziative di molte associazioni di Pontinia certo non mancano. Dopo l’iniziale spauracchio l’ordinanza emessa dal Sindaco qualche anno fa per arginare il deturpamento ha il sapore delle grida di manzoniana memoria visto che mancano i controlli per farla rispettare ed applicare le relative sanzioni pecuniarie. Scritte e messaggi che non hanno neanche l’alibi di essere artistiche o satiriche ma soltanto la certezza della stupidità degli ignoti autori.