La Lestra era la primitiva e rudimentale dimora dei c.d. lestraioli, la popolazione che durante parte dell’anno (ed in pochi casi stabilmente) abitava nella palude prima dell’avvento della bonifica integrale.La lestra era una capanna, costruita con giunchi intrecciati, solitamente a base rettangolare o ellittica con una copertura conica molto accentrata. Tale tipologia, molto arcaica, risutla similie nella forma alle capanne di alcuni villaggi africani. Il pavimento era costituito da assi di legno oppure di uno strato di fasci miste a calce bianca. La copertura conica, invece, è formata da uno spesso strato di cannucce palustri oppure scaglie di corteccia o tavolette di legno. La costruzione non presentava aperture se non quella di accesso, bassa e stretta. L’interno era costituito da un unico ambiente dove al centro era posto il focolare delimitato da pietre. Sopra il focolore era posto un bastone, che si estendeva lungo tutto il diametro della costruzione, al quale ne era influcrato un altro in maniera tale da sostenere un recipiente e regolarne l’altezza. I giacigli erano collocati inorno al focolare, mentre gli arredi erano costituiti da un unico cassettone circolare che ricalcava il perimetro della capanna, sollevato da terra e diviso in molti scomparti, una madia per il pane, alcuni sgabelli e recipienti di terracotta.