La piazzetta, ovvero piazza Pio VI, è stata per la generazione degli ex ragazzi classe 70-80 uno dei luoghi di ritrovo ed aggregazione più animati e frequentati di Pontinia. Su quei muretti di mattoni rossi all’ombra delle palme, prima che venissero divorate dal punteruolo rosso, si sono consumati tiepidi pomeriggi autunnali, assolate domeniche primaverili ed intere estati.
Crocevia obbligato tra la piazza, di cui magari vi parleremo in un’altro flash back, e la parrocchia con l’oratorio annesso, la piazzetta viveva di vita propria: un’amica sulla quale potevi contare, spesso allegra a volte malinconica ma sempre pronta ad accoglierti.
Rigorosamente divisa in zone ideali, la piazzetta vedeva affollati i muretti davanti il sagrato della chiesa dalle schiere dei ragazzi e delle ragazze dell’Azione Cattolica; la rampa di accesso davanti alla scuola Don Milani era occupata, invece, dagli scout, mentre la parte centrale della piazzetta era affollata da tutti gli altri ragazzi e ragazze che non frequentavano la parrocchia ma spontaneamente si ritrovavano sulle panchine ricavate dal cemento che descrivevano la piazza in senso stretto. La piazzetta era affollata da biciclette e qualche ciclomotore, a quei tempi andava per la maggiore il SI della Piaggio che già cedeva il passo ai primi scooter Booster MBK o Yamaha,
Non c’erano cellulari a quei tempi per darsi appuntamenti, ne social network, chat o quant’altro; Il flash mo’ era spontaneo, solo la voglia di incontrarsi magari con qualche telefonata dal telefono di casa, qualcuno ancora a disco rotante, che era sempre meglio utilizzare il meno possibile per non incorrere nelle discussioni in famiglia che in occasione del cambio della fidanzata o fidanzato di turno vedevano lievitare la bolletta.
Gli orari erano canonici: tutti i pomeriggi a partire dalle cinque del pomeriggio fino alle sette nei giorni feriali e prefestivi, nel giorno festivo dalle 10,30 alle 12,30 mentre la domenica pomeriggio la piazzetta era un po malinconica. D’estate, invece, l’orario era continuato e prolungato fino alle 23,30 mentre d’inverno la piazzetta si trasformava in un hub per la partenza verso le varie destinazioni del sabato sera con tanto di servizio di check in e last minute imprendibili.
Le destinazioni preferite erano per lo più le varie location trend del momento della vicina Latina. Chi non raggiungeva i limiti di età per prendere il “volo” per Latina o d’estate per Terracina e Sabaudia ripiegava sull’offerta locale a quei tempi non così varia ed accessibile per cui si intendeva a trovare rifugio a casa di a mci, garage, rustici e mansarde varie.
La piazzetta ti accoglieva sempre, era lì ad aspettarti ascoltando storie, idee, partecipando alle frenesie giovanili di quei tempi ed oggi quando ancora mi capita di passare di li, calpestando quei sampietrini una dolce malinconia mi assale e mi pare di vedervi e sentirvi amici degli anni 90.